Queste sono le parole di chef e ristoratori intervistati da IFOA, in collaborazione con Fondazione FICO e l’Associazione Chef to Chef Emilia Romagna Cuochi.
Tre sono i focus group realizzati con l’obiettivo di condurre un’analisi sui fabbisogni formativi del settore ristorazione e far emergere il GAP di competenze tra Istruzione e Formazione e mercato del lavoro.
Nel corso degli interventi organizzati presso FICO EATALY WORLD e l’Antica Corte Pallavicina all’interno della Manifestazione Cento Mani di questa Terra a cui hanno partecipato numerosi stakeholders della ristorazione, chef stellati, cuochi, ristoratori, studenti del percorso gestito da IFOA – IFTS tecnico del prodotto agroalimentare Made in Italy, docenti universitari e formatori, è stato affrontato principalmente il tema dell’adeguatezza dell’offerta formativa finalizzata ad un incremento delle competenze come richieste dal settore ristorazione. Da una prima analisi dei risultati emerge che le competenze da rafforzare tramite la formazione sono le Soft skills: managerial competences (control-management), team-working, stress and time management, cultural skills, and Open-Mindedness che vengono ritenute competenze chiave sia per l’inserimento nel settore sia da supporto per le competenze tecniche.
E’ ritenuto molto importante fare una buona esperienza pratica durante il percorso di formazione cosi come visitare diverse strutture in diversi paesi per la contaminazione delle competenze che introduce innovazione in cucina, luogo di esperienza e cultura.
Passion, Attitude, Motivation sono comunque elementi imprescindibili per intraprendere la professione di Chef e andrebbero già verificate in fase di orientamento precede la fase di istruzione/formazione.